IL PROGETTO

Teramo, Civitella del Tronto, Nereto, S. Omero, Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano

 10 – 14 dicembre 2014

 

EMOZIONARTE

Come vedere, pur non vedendo

Per riflettere sulla possibilità dei vedenti, di guardare oltre il visibile

 

Dopo gli “Incontri Sotto le Stelle” a Civitella del Tronto, prosegue l’interesse per il sociale e il mondo della cultura con EMOZIONARTE.  A settembre, la proiezione del film “Per Altri Occhi”, con la presenza di Felice Tagliaferri e Mario Santoni a Civitella del Tronto. Replica per gli studenti a Ancarano e Sant’Egidio alla Vibrata, dove Tagliaferri ha tenuto anche un laboratorio di ceramica con i ragazzi dell’Associazione Agave.

“Come vedere, pur non vedendo”. Tale evento s’affida all’arte contemporanea per focalizzare l’attenzione verso il sociale, evidenziando la cecità come metafora e non solo. In questa sfera tutti sono partecipi alla realizzazione di un’opera finale intesa come raggiungimento del piacere dello spirito, la vivibilità di uno spazio, l’armonia di un luogo, l’integrazione di una società.

Uno degli scopi dell’Arte Sociale infatti, è “sollecitare” l’interesse con un comune linguaggio, accessibile, fruibile in azioni di condivisione.

Visto il successo delle precedenti iniziative, EMOZIONARTE prosegue con il progetto dove il tema della cecità è, di nuovo affidato, alla fertile  testimonianza di Felice Tagliaferri, scultore non vedente; Gemma Pedrini e Luca Casella, musicisti; Mario Santoni, sportivo, protagonisti del film documentario “Per Altri Occhi”, di Silvio Soldini e Giorgio Garini.

Essi sono la dimostrazione d’un mondo in piena luce dove la vista offerta dall’occhio è sostituita e valorizzata dagli altri organi sensoriali che sviluppano una creatività armoniosa, suggestiva. L’energia dei protagonisti e il loro entusiasmo “visibile” anche a occhi nudi, si fanno cartina tornasole.

Ulteriore conferma è il secondo film documentario, séguito del primo, diretto dagli stessi registi e prodotto dalla CBM Italia Onlus. In questa esperienza Tagliaferri si è inserito in una scuola indiana, arrivando a dimostrare che la libertà di un uomo passa soprattutto per l’autonomia e oltrepassa il comune limite.

Il concetto di “abilità” viene rinforzato e ribaltato nei suoi “luoghi comuni”, nello stereotipo, dunque.

Ogni individuo deve convivere con le proprie diverse abilità e disabilità. Ognuno è tenuto alla presa di coscienza dei propri limiti e superarli. Anche, e, soprattutto, attraverso l’Arte.

Non si può più considerare l’ handicap fisico come elemento discriminatorio, quanto, semmai,  la mancanza o limitata apertura mentale, quella si.

Il rispetto  verso ogni individuo, le giuste attenzioni e sensibilità, rappresentano oggi la necessaria conquista di una società civile. Creare le opportunità affinché tutto ciò avvenga è un dovere umano, un auspicabile atto di giustizia.

Leggere la realtà con “ nuovi occhi dell’anima “ deve essere un’opportunità per tutti.

Felice Tagliaferri ne è la dimostrazione con il suo “Cristo Rivelato”, con  l’esperienza nei laboratori, “Alla Scoperta della Realtà Tastando le Diverse Sfaccettature”, offerta ai ragazzi dell’Associazione Agave, agli allievi e agli insegnanti delle scuole teramane. In questa prima occasione, dunque, L’Arte Sociale, con il cinema, la musica, la scultura.

In seguito, i futuri appuntamenti saranno incentrati sulla fotografia ed altre  espressioni dell’arte contemporanea.

L’evento è patrocinato dall’Associazione Agave, una Onlus che raccoglie genitori di ragazzi diversamente abili della Val Vibrata. Importante anche la collaborazione dell’Associazione Culturale Naca Arte e fondamentale il contributo della Fondazione Tercas. Lo stesso è stato fortemente voluto dalla Fondazione Fortezza Abruzzo di cui è presidente Gino Natoni e da Adina Pugliese, socio fondatore e responsabile del progetto. Da sempre, questi ultimi, rivolgono la loro attenzione alle diverse modalità culturali per integrare e legare l’arte contemporanea, il sociale e il territorio.